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PERCHÈ SI ARRIVA A CEDIMENTO NEL PLANK?

04/10/2020 08:30

Dott. Angelo Pancaro

Allenamento,

PERCHÈ SI ARRIVA A CEDIMENTO NEL PLANK?

Conosciuto come l'esercizio per gli addominali più diffuso e utilizzato al mondo, in realtà, il plank non può vantare caratteristiche di esclusività per la...

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Conosciuto come l'esercizio per gli addominali più diffuso e utilizzato al mondo, in realtà, il plank non può vantare caratteristiche di esclusività per la muscolatura propria di questa regione, bensì si caratterizza come una pratica che richiede la contrazione di tutta la catena cinetica anteriore in modo attivo e, in modo stabilizzatorio, anche di tutte le altre catene, dimostrando caratteristiche di globalità. A differenza di altre pratiche allenanti più specifiche e settoriali, come potrebbe essere ad esempio il crunch (leggi le differenze quì), in cui il cedimento muscolare è determinato esclusivamente da quel determinato muscolo che si è inteso allenare (nel caso del crunch per cui sarà l'addome e non potrebbe essere altimenti), quando si parla di esercizi in cui è richiesto il reclutamento di più muscoli (poliarticolari) e, a maggior ragione, di quelli in cui la muscolatura coinvolta è pari o prossima al 100% (globali), il motivo di cedimento non può più essere riconducibile sempre e comunque ad uno specifico fattore, bensì andrebbe ricercato attraverso test e analisi più individualizzati. Sarà pertanto compito di un bravo istruttore individuare e potenziare tale componente muscolare maggiormente deficitaria rispetto al contento al fine di riportare l'armonia e, quindi, l'equilibrio nell'intero corpo, evitando l'instaurarsi di forze squilibranti.

In linea di principio, però, è comunque possibile affermare che, a prescindere dal tipo di lavoro che si sta richiedendo al soggetto in questione, ogni qual volta ci si trova di fronte a casi di questo genere, la risposta resta sempre la stessa: "a determinare il punto limite di tolleranza allo sforzo è l'anello più debole della catena", dove con tale appellativo ci si riferisce ad uno, o a volte più di uno, tra i muscoli (anelli) costituenti esclusivamente la muscolatura attiva del gesto tecnico richiesto.

Dunque possiamo concludere affermando che nel plank non si arriva a cedimento (sempre) a causa del depauperamento energetico (dove con il termine energetico indichiamo anche l'insufficiente apporto di ossigeno) della muscolatura addominale, bensì a causa del muscolo... Affidatevi sempre a personale tecnico altamente qualificato!

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