Considerata un prodotto indispensabile per i praticanti di quasi tutte le discipline sportive, la creatina rappresenta effettivamente l'elisir dell'eterna prestazione fisica. I benefici che essa apporta sono infatti notevoli e riguardano:
- aumento dell'energia;
- miglioramento della forza;
- aumento della massa muscolare;
- consente una più rapida riparazione di eventuali danni muscolari;
- rafforza la muscolatura;
- migliora la resistenza.
Ma l'effetto più importante ed evidente riguarda in particolare tutti quegli sport in cui è richiesto l'accoppiamento della velocità alla forza, binomio traducibile con la parola potenza. Dal punto di vista metabolico, infatti, la creatina, che nella sua forma fosforilata viene detta fosfocreatina (o creatinfosfato, CP), interviene in tutti quei processi che richiedono energia in modo veloce ed immediato (meccanismo anaerobico alattacido), consentendo un rapido reintegro del gruppo fosfato e, quindi, la riconversione di ADP in ATP secondo la seguente formula:
CP + ADP = C + ATP
Questo meccanismo, però, può essere sostenuto per tempi piuttosto brevi, infatti la quantità di creatinfosfato è assai limitata nel muscolo scheletrico ed ammonta a circa 120g se prendiamo ad esempio un individuo adulto di circa 70kg. Ciò suggerisce il perchè durante un'attività fisica intensa si assista ad un rapido decremento della forza sviluppata, decremento che è direttamente proporzionale al degradamento delle riserve muscolari di fosfocreatina, pertanto, maggiore è la quantità di questo composto all'interno del muscolo, maggiore è la capacità di prestazione di un atleta.
A tal proposito si rende utile innalzare le quantità di creatina muscolare al fine di ottimizzare le presatazioni fisico-sportive degli atleti. Una delle strategie maggiormente in uso per l'aumento delle concentrazioni di questo composto è la sua assunzione sotto forma di polveri o pasticche, pratica che viene spesso messa in atto anche solo per motivi integrativi. Il corpo umano, infatti, dagrada giornalmente circa 30mg di creatina per Kg di peso corporeo che corrisponde all'incirca a 2g, se si considera sulla base dell'ipotetico soggetto già preso in esame, e a circa l'1,8% delle sue riserve corporee, se consideriamo come corretti i 120g sopra citati. Per questo motivo viene spesso consigliata l'assunzione di circa 2g di creatina al giorno o, più nello specifico, 0,3g per kg di peso corporeo per finalità integrative, quota che viene spesso facilmente aumentata (anche raddoppiata) nei casi in cui l'obiettivo è l'aumento delle sue concentrazioni (come accade per la muscolazione).
Ma allora, se è vero che questa sostanza apporta notevoli benefici all'organismo, così come è vero che maggiore è il suo quantitativo e maggiore è il beneficio che ne conseguirà , e se è vero che essa è già naturalmente presente nel nostro organismo, perchè il suo utilizzo è spesso messo in discussione e aspramente criticato da molti allenatori e anche da questo articolo? La risposta è presto data: innanzi tutto bisogna considerare che già attraverso la normale alimentazione è possibile introdurre e assorbire in modo quasi totale la creatina contenuta nei cibi in quanto questa non subisce modificazioni durante il processo digestivo (gli alimenti più ricchi di creatina sono carne e pesce, ma va considerato che una buona percentuale viene persa durante la cottura), ma soprattutto va considerato che il corpo umano possiede la capacità di sintetizzare ex novo la creatina a livello epatico, renale e pancreatico a partire da tre amminoacidi: arginina, glicina e metionina, i quali sono già naturalmente prensenti in moltissimi alimenti, vegetali compresi. Ma soprattutto bisogna sapere che la possibilità di aumentarne il quantitativo muscolare in modo fisiologico è reso possibile esclusivamente attraverso pratiche allenanti che includono esercizi di allenamento per la forza esplosiva e massima. Le sue concentrazioni infatti aumentano proporzionalmente all'aumentare della massa muscolare.
Un suo incrementato apporto esogeno nella sua forma completa, sotto forma di polveri e/o capsule, ovviamente ne consentirà una maggiore captazione e, quindi, immagazzinamento in misura nettamente maggiore rispetto a quella fisiologicamente consentita dall'organismo, ma ciò non farà altro che favorire quest'ultima a quella di produzione endogena per una questione di comodità e di risparmio energetico dell'organismo, per questo motivo andrà via via diminuendo la capacità di quest'ultimo di autoprodurla spontaneamente. Inoltre, non appena il suo apporto esogeno dovesse, per un motivo o per un altro decrescere, anche le sue aumentate riserve si ridurrebbero drasticamente fino ad arrivare a valori fisiologici, con l'aggravante che, mentre in condizioni di un suo scarso apporto attraverso l'alimentazione, gli organi deputati alla sua sintesi endogena (sopra citati) supplirebbero a tale mancanza, in condizioni di continuata integrazione, tale funzionalità verrebbe, non persa, bensì rallentata e ciò determinerebbe un alto senso di stanchezza e spossatezza.
Allora noi di AtleticAcri poniamo il seguente interrogativo a tutti i lettori: "potreste pensare di assumere integratori di creatina allo scopo di migliorare la vostra prestazione e, quindi, aggiudicarvi la vittoria di un'eventuale gara con il prestigio e gli onori da essa conseguenti? Se si, vi fareste condizionare a tal punto dalla smania di vincere da sacrificare e compromettere il buon funzionamento del vostro organismo? Infine l'eventuale vittoria che ne deriverebbe sarebbe attribuibile effettivamente a voi, ossia alla vostra persona?"
Noi pensiamo che, al contrario, il sacrificio, la dedizione e un programma di allenamento ben costruito sullo specifico modello di atleta che si ha di fronte sia la soluzione più ovvia, sempre congiuntamente ad un'alimentazione e a stili di vita opportunamente condotti, per arrivare ai traguardi desiderati e soprattutto meritati.
Ognuno di noi ha la possibilità di diventare il migliore in uno o più specifici ambiti, che riguardino la velocità , la forza, la resistenza, l'equilibrio, la flessibilità e chi più ne ha più ne metta. Basta solo trovare quella più adatta a sé ed impegnarsi a fondo per svilupparla. Infine non crediamo sia importante battere tutti per migliorare, ma battere sé stessi e le passate prestazioni ogni giorno.