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GINOCCHIERE A MOLLA, LA VERITÀ

28/06/2020 08:30

Dott. Angelo Pancaro

Salute e Benessere,

GINOCCHIERE A MOLLA, LA VERITÀ

Novità ormai da tempo apparsa sul mercato della salute e del benessere ma ancora non ben consolidata sono le ginocchiere a molla, particolari strutture progetta

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Novità ormai da tempo apparsa sul mercato della salute e del benessere ma ancora non ben consolidata sono le ginocchiere a molla, particolari strutture progettate, realizzate e commercializzate da molteplici aziende produttrici allo scopo di sostenere e addirittura esaltare le potenzialità della muscolatura estensoria propria dell’articolazione del ginocchio. Progettate in modo da accogliere confortevolmente la struttura anatomica, si compongono di una lingua di tessuto che si estende in alto e in basso attraversando il poplite sulle cui superfici posteriori sono predisposte delle cinghie regolabili e, quindi, facilmente adattabili alla sezione trasversa della gamba e della coscia così da incrementare la solidità della posizione del ginocchio e, proprio nella regione poplitea, sono infine montate le vere anime del meccanismo: semplici molle il cui perno presenta un asse parallelo a quello di rotazione del ginocchio e i cui bracci, paralleli a quelli della lunghezza dei segmenti in questione, flettendosi sotto la forza peso dell’individuo, sono capaci di accumulare energia cinetica che verrà poi successivamente liberata durante la fase estensoria del movimento per sommarsi alla forza espressa dalla contrazione muscolare così da migliorarne le prestazioni.Analizzando in modo approfondito il loro ambito di utilizzo ci sembra opportuno confermare la validità del prodotto esclusivamente nei casi in cui vi sia una limitazione dei livelli di forza esprimibili da soggetti molto anziani o affetti da particolari patologie degenerative che per questo vanificherebbero qualsiasi protocollo rieducativo proposto, mentre richiederebbero un’attenta valutazione tutti quei casi in cui la limitazione sia momentanea e dovuta a cause traumatologiche o chirurgiche, a tal proposito è bene ricordare che la diagnosi andrebbe necessariamente affidata a personale competente e qualificato.Infine vogliamo sconsigliare e distogliere la mente di alcuni dall’utilizzo del prodotto nei casi di pigrizia e, soprattutto in quello sportivo e allenante dove, piuttosto che rendere più facile e leggero il gesto, bisognerebbe applicare un sovraccarico e/o un’instabilità al fine di ottenere un vero e reale miglioramento prestativo, in ogni altro caso di facilitazione, invece, l’impressione sarà esattamente opposta ad un risultato che, nel tempo, darà un esito negativo. Perché allenamento significa adattamento e adattarsi ad un aiuto non può far altro che degradare ciò che di positivo già si possiede.

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